venerdì, gennaio 19, 2007

La lirica la sinfonica e gli uomini

Mi sentivo un po' Jennifer Beals ma senza cane e punte che la P mi porta fuori stasera.
Risalendo Indipendenza verso teatro pantaloni neri, piumino e sciapa stretta sul collo sento un tipo che dice all'amico:
"Guarda Paris Hilton!" ammiccante

Penso che se non camminassi così in fretta da sentire ormai solo l'eco lontano della frase gli avrei anche potuto spiegare che la Paris è bionda ed io bruna e che le sue associazioni di idee dovrebbero essere per bene analizzate da uno psichiatra
(Certo è che una volta lui mi disse che assomigliavo alla Salma Hayec ed io ne fui felice perchè a lui piaceva un casino la Salma per cui pensai che gli piacevo anch'io, anche se io sono più alta di lei....cretino!, ma questo non glielo dissi!I:-P).
Ancora pochi passi ed il tempo di riflettere distrattamente sul perchè alcuni uomini sentano il bisogno di esternare pensieri che sicuramente non arrivano
dalla parte superiore del corpo pensando che qualche donna li possa trovare anche interessanti.
Del tipo, che ti aspetti? che io abbia trovato vagamente lusinghiero il fatto che mi abbia
paragonato alla Hilton? E se sì, che mi sarei fermata
e ti avrei guardato con sguardo misto tra l'adulato ed l'ingenuito
e ti avrei pregato di fermarti, di avvicinarti a me, di dirmi il tuo nome, il tuo segno zodiacale,
mi sarei inumidita le labbra con la punta della lingua, avrei preso il palmo della tua mano e con il rossetto prontamente estratto dalla borsetta avrei scritto sopra il mio numero di cellulare
mentre ti sussurravo vicino all'orecchio:"Chiamami" che tu ti sei chinato verso di me tanto da sentire il mio profumo e da non poterne fare più a meno?
Inutile, penso prima di fermarmi in cerca della P, alle mezzo_unpo'_carine_normalmente accettabili come me capita questo, ed alle belle_strafiche_da paura capita la barca, la Ferrari e il multimiliardario che le porta a New York in jet privato se vogliono vedere l'ultima mostra del Guggenheim!!! (poi magari hanno anche prenotato all'Hilton!)
Leoncavallo e Respighi mi aspettano.
La P mi sorride ed entriamo, prendiamo posto.
L'orchestra è al completo, più di sessanta strumenti emettono suoni di accordo in un viaggio tutto loro.
L'orchestra senza direttore è un disordine di suoni in cerca di qualcosa.
L'orchestra quando entra il direttore che il primo violino si è seduto è suono che ti prende alla pancia, è tenore con voce antica che ti porta in alto ed il basso e ti sospende a metà in quel posto che è attesa che tutte quelle emozioni esplodano all'unisono tra note, corde, archi e archetti, dita veloci su tasti sfiorati, fiati, riecheggiare di arpe e piatti fino alla battuta finale, fino al compimento dell'atto, dell'ultima nota che appena eseguita è fine e silenzio svuotato da ogni sensazione, è la mano veloce in solfeggi danzati a occhi chiusi che ogni tanto mi perdo a guardare di un'uomo inequivocabilmente bello che mi chiedo dove mi voglia portare.
Poi chiudo anche io gli occhi e mi lascio trasportare da lui, da loro, dai miei pensieri che volano liberi e senza freni, galoppano, pregano, viaggiano lontano, rimuginano e si squarciano infine come luce da vetrate che posso solo immaginare.

E voi a casa a guardare il Grande Fratello.


2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

No! ma quale grande fratello!
a me, che dico l'orchestra, nemmeno il GF : giovedì sera m'è toccata l'assemblea condominiale!
un gruppo di insignificanti sconosciuti rinchiusi a blaterare di niente attorno ad un tavolo non in una casa ma in una lurida stanzetta, covando anch'essi malignità gli uni per gli altri ma senza nemmeno la possibilità di eliminarsi a vicenda o di vincere qualcosa alla fine.
che dovrei dire allora? ;-)


Bello che sei tornata! ora resta

21/1/07 18:08  
Blogger Non solo pene said...

sembra una roba alla Fantozzi!
Consiglio di mantenere buoni rapporti...sai con i tempi che corrono...!

(Grazie;-)

22/1/07 19:14  

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