mercoledì, giugno 27, 2007

Io ho cose importanti da fare...



















Passeggiavo per la città.
Raramente mi trovo a gironzolare come una turista,
macchina fotografica sempre in borsa sì,
ma più per avere un'obiettivo diverso da quello che è la visuale dei miei,
seppur grandi, occhi, miopi è vero, ma non lo si direbbe.
La piazza è immersa in un pomeriggio limpido,
il sole si riflette sulle facciate che compongono l'insieme di questo luogo
creato da epoche e stili diversi che si sono fusi,
amalgamati conviventi, come vecchi coniugi che si vogliono bene,
fanno tenerezza e mettono tranquillità.
Mi siedo sulla seggiola prestata al contesto tra riflettori e cavi
che corrono senza rispetto. Intrusi.
Rifletto sulla contemporaneità che non si cura dei particolari,
immaginandomi un'istallazione più rispettosa e colori più vivi,
reticolari a creare forme funzionali alle attività ma pensate
per un piacere estetico che, sempre più, viene tralasciato
per mere questioni di bilancio comunale.
Con tutte le tasse che pago.
Insistentemente penso che mi sarebbe piaciuto conoscere George Pompidou.
Mi avvicino al palco per ammirare figure e forme di ballerini tesi nelle prove per la serata.
Si muovono disordinatamente ognuno nel proprio ruolo slegato dall'altro,
occupano il palco ,
sorseggiano acqua,
suonano il corpo che riesco a sentire la loro musica, muta.
E' come la confusione momentanea di accordi strumentali
prima che entri il direttore
e metta tutti in riga.
Sudano.
Sotto ci sono delle ragazze, calzoncini, scaldamuscoli e piedi in prima, che guardano attente.
Non si perdono niente.
Gli occhi scorrono veloci, ammiranti.
Hanno preso posto che manca ancora molto all'inizio, saranno lì da ore, penso.
Vedo i loro sogni passarmi davanti come in un flashback di un film anni '80.
Sono le mie protagoniste.
Da dove sono non vedranno un granchè, osservo guardando le prime file, riservate.
Scruto i nomi,
altisonanti, importanti, ridondanti come i gioielli che metteranno su stasera per la prima,
come le loro cravatte regimental annodate dal cameriere,
come i rosetti rossi e le risate profumate chanel.
Ma chi sono?
Perchè 10 file e più riservate a gente che arriverà in ritardo
mentre stè ragazze sono qui,

al caldo delle cinque per prendere dei posti decenti?
Hanno il posto riservato perchè sono migliori?
Hanno il posto riservato perchè sono autorità?
Ma autorità de chè?
Non si potrebbe fare che se ne stanno dietro e si fa un po' ed un po',
e si siedono vicino ai comuni mortali,
che non attaccano nemmeno più la lebbra,
ma che sudano per prendersi perfino un posto ad uno spettacolo gratuito
che hanno pure pagato loro???

Voi, membri Lions e Rotary, voi posti riservati, voi biglietti omaggio
e cocktail party per spartirvi le torte, voi che non pagate come loro,
ma che avete il diritto di vedere meglio di queste ragazzine
che sognano di stare sul palco,

chi vi credete di essere???
Jesù...dov'è finita quella città che si domandava ubriaca degli interrogativi più incerti?
Dove sono finite quelle persone che volevano cambiare il mondo?
Non mi dire che sono quelle che adesso siedono in prima fila...
E mentre penso tutto questo, ho perso dell'altro tempo!
Che devo andare a produrre, che non mi posso fermare ad osservare
stè ragazzine sfigate che tanto lo spettacolo, a mala pena, riusciranno a sentirlo.
Devo andare,
correre, creare, che con questi pensieri non si mangia...non si mangia,
ma soprattutto non si beve, che almeno c'è rimasta l'ubriachezza,
molesta, per lo più, e poco produttiva, direi.
Che un giorno ero giovane, troppo giovane e un'altro mi sono ritrovata
una vecchia giovane con pensieri radical e non più chic,
il problema della casa , del lavoro, una nausea in evoluzione
che non accenna a diminuire,
ed un posto in prima fila lasciato vuoto.

Devo ricordarmi di smettere di guardare le sfumature in contrasto delle nuvole.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

una fotografia dice quel che altrimenti resta fuori fuoco

28/6/07 09:49  
Blogger Non solo pene said...

In effetti ho problemi di focalizzazione, altrimenti.

28/6/07 23:43  

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