venerdì, luglio 21, 2006

UOMINI

Alla fine ci siamo visti...ha aspettato.
Fino alle 4 abbiamo parlato, girovagato, bevuto mojto ghiacciati, in tour per la città. Mai così affascinante.
Sulla sua moto che a quanto pare è un pezzo unico...con la gente che ci salutava, e milano si rivela provinciale quasi come un paesino di montagna.
Mah...forse sono io che non potevo apprezzare, data la mia ignoranza in materia!

Mi ha coccolato come fanno gli uomini in questo periodo, stando dietro ad una persona che non sai mai come ti risponderà...
M."Sei veramente bella...mi piace molto la tua voce!"
A:"...Grazie...ma sai...io non accetto molto i complimenti...non capisco mai che cosa vogliano dire!"
M:"..."

Ed è vero...alla mia età e dopo innumerevoli esperienze non riesco ancora a non irrigidirmi quando qualcuno mi dice che sono bella, simpatica, intelligente...lo so che lo sono e allora?
Chi non lo è?
A chi non lo hai detto ancora?
In fondo non sarebbe meglio risparmiarsi certe cose?

...eppoi è sempre così, se non te lo dicono allora non va bene..
F"...ecco ti stai comportando come una figa di legno!"
A:"...Non è vero... sono fatta così"
F"E allora SEI UNA FIGA DI LEGNO!"

No, non lo sono...è che non volevo che si aspettasse qualcosa da me.
Non volevo che notasse che mi ero irrigidita solo per una carezza ad un braccio, che non notasse che stavo sorridendo spensierata e tranquilla, mentre lui era un po' agitato ed io non capivo il motivo.
Io non lo ero, non ero emozionata, ero serena, mi stavo godendo quel momento, assaporando l'aria fresca sul viso con la visiera alzata, lo scorrere veloce delle immagini cittadine, le curvature delle linee della strada mentre ti lasci trasportare in un tutt'uno di corpi, forcella, ruote...illuminato solo dalla luce del fanale.

E non stavo pensando a niente o a dopo.
Non ci riesco.
Nessun dopo, nessun domani...
solo questo momento.

E' strano...il giorno che ho deciso, manco a farlo apposta il girno che abbiamo vinto i mondiali, che qualcuno avrebbe potuto avvicinarsi a me sono arrivati cinque uomini fantastici...uno dopo l'altro...che mi hanno riempito la vita.

Con uno ci vivo...e mi chiede di non andare via
Con uno sorrido...e giochiamo a non prenderci sul serio, rischiando.
Con uno stiamo lontani...vicini bruciamo ma non possiamo permettercelo, non voglio fare agli altri quello che non ho voluto fosse fatto a me!
Con uno ci studiamo...Lui continua a volere quella parte della mia anima che per ora è rinchiusa in un posto che ho dimenticato dove si trova.
Con uno siamo amici...e ditemi poco.

Il mio cellulare squilla...ma il mio cuore per ora non batte ancora a quel ritmo che ti porta fuori giri...che ti fa scorrere veloce lungo sentieri e senza nessun ostacolo.

Sto riasfaltando la mia strada.