M:...bè dai Ale...questa volta hai fatto una proprio una bella figura di merda!"

Una volta, tanto tempo fa, mi invitarono al compleanno di A. A compiva 1 anno. A non era un mio parente, mi invitò il mio amico perché durante le feste della sua famiglia tutti andavano accompagnati, ed essendo lui gay e non potendoci andare col suo boy,invitava me.
Mi diceva che gli facevo fare bella figura...
capirai, famiglia ultra cattolica e conservatrice, figlio gay, pseudo_ragazza di copertura che in quel periodo non lesinava scollature vertiginose che se lo poteva pure permettere...eppoi faceva caldo...
insomma ci si divertiva un sacco a vedere le facce.
Quindi A compiva 1 anni.
Io gli regalai un costume da bagno da paura...una tutina tutta colorata che i village people avrebbero apprezzato...troppo bella.
Ad un certo punto della festa il povero A era nella sua culla al centro della stanza
e tutti si avvicinarono per guardarlo...
iniziò così una delle scene più da brivido della storia...
Metti un gruppo di 10 adulti che circondata una ignara culla
inizia a fare:
Ma che bèllooooo e ciciciciciciciiiiiiiiiii
e un'altro e bubububububu buuuuuuuuuu
e mimimimimi miiiiiiii
e tà! e tà! e tà!
e poi tutti insieme a ridere
ahahahaahahaahahhhh
Non so cosa accadde in quel momento,
ma assistendo impassibile alla scena,
mi parve di sentire una voce fuori campo...
mi concentrai e non era solo una sensazione...sentivo proprio una voce...
era il piccolo A che mi parlava(ma senza aprire la bocca...) e diceva:
A:Ma guarda te 'sti idioti...
A:Ma tu parli? risposi
A:Certo...pensi sia muto!
A:E ti piace il costumino che ti ho regalato?
A:A me fa un po' schifo...però è il pensiero che conta no?
A:Tu sei già un piccolo bastardo...
A:Ma tu guarda cosa mi tocca subire!!!una manica di adulti che fanno i versi manco fossi un bambolotto?Ma gli adulti sono tutti così rincoglioniti?
A:Un po' effettivamente!..anche io penserei la stessa cosa...
MA PERCHÉ' FANNO TUTTI 'STI VERSI...SEMBRANO PROPRIO DEFICIENTI!
Il suono di quest'ultima frase mi riecheggiò nelle orecchie...mi guardai in giro circospetta..
NO! non è possibile che abbia pronunciato quelle parole a voce alta!!!
Cazzo, accidenti a me e alle voci, e anche a quel piccolo bastardo!!!...pensai
Tutti si erano girati a guardarmi...male.
Io bofonchiai una roba del tipo
Eh_eh_eh...frase...Senti chi parla...Eh_EH_Eh...non sono stata io...Eh_Eh_Eh
mentre strisciavo lungo il muro cercando di concentrarmi il più possibile per sparire...
Nessuno però disse niente, furono solo gli sguardi, poi si rigirarono tutti verso la culla e continuarono quello che stavano facendo...
Io non fui più invitata ai compleanni del piccolo A.

Mi vergognai profondamente quella volta lì
e anche Paolo, tra una risata e l'altra, scosse la testa dicendo:
sei sempre la solita!
Che poi non era vergogna, non solo, era quel senso di inadeguatezza
che ogni tanto mi capita di provare,
come di non riuscire ad affrontare le situazioni come dovrei,
o sentire che non le vedo come gli altri...
o di essere sbagliata...insomma una roba così.

E' passato un sacco di tempo da allora.
A. sta insieme ad una ragazzina della sua classe
e va molto bene a scuola.
P. non ha ancora detto in famiglia di essere gay,
però per me qualche sospetto gli sarà pure venuto,
soprattutto adesso che sta andando a vivere con S.
Io, qualche volta sento ancora le voci e
faccio anche delle figure di merda
che mi piacerebbe veramente riuscire a smaterializzarmi.
Ma non ci sono ancora riuscita.