sabato, settembre 02, 2006

Io, il trekking e Ferrè

In questa settimana ho imparato che:
1. Non si può fare trekking con una borsetta di Ferrè a tracolla sperando che la gente capisca che non avevi idea di cosa significasse la parola trekking!
2. che percorrere 12 km di salite e discese 35% ti farà venire un dolore lancinante a tutti i muscoli del corpo, anche quelli che non sapevi di avere.
3. che bisogna respirare col naso, sempre, modulare il respiro, piano, e lasciare andare le gambe. Si muoveranno da sole e tu potrai perderti in tutti quei mondi che sono la tua mente.Troppi pensieri, bisognerebbe sceglierne qualcuno ed almeno provare a capire che cos'è...
4.che dormire con un uomo e dirgli che per addomentarti hai assolutamente bisogno di leggere (il che è assolutamente vero o quasi) può sembrare offensivo nei suoi confronti, soprattutto quando l'uomo in questione è carino, simpatico, gentile, paziente e ti guarda come la Madonna scesa in terra.
E riesci solo ad infilarti in situazioni dove vorresti che nell'hotel fosse compreso lo smaterializzatore, tipo ad un certo punto entri in doccia, chiudi le portine, alzi l'erogatore e sparisci!
Ma non provateci, a meno che non vogliate farvi la doccia!!!
5.Che cantare a squarciagola, sopra un palco, davanti ad un pubblico di sedie, in un bordo piscina tutto per te, con un cantante a fare duetto e tutte le tue canzoni preferite, è tutto quello che ti serviva.
6.Che bisognerebbe che ammettessi che sei felice...

4 Comments:

Blogger A. said...

a. Sull'escursionismo con la borsetta non saprei dire, di solito porto uno zaino, piccolo con l'essenziale.

b. Sul fatto che lo sforzo fisico e il controllo del respiro facciano arrivare a vette di meditazione che invece uno, seduto sulla sdraio, non riesca a raggiungere sono d'accordo. E non c'è proprio da scegliere tra i pensieri. Basta lasciarli districarsi da soli.

c. Sul fatto dell'uomo, della Madonna e del libro, suggerirei di cambiare libro e mettere una camicia da notte meno castigata (mi viene da scrivere oppure cambiare uomo, ma questa è troppo cattiva...)

d. Accorgersi e ammettere di essere felici, talvolta, è tanto difficile quanto arrivare ad essere felici. C'è qualcuno che non se ne rende conto mai.

2/9/06 07:24  
Anonymous Anonimo said...

io ci sto lavorando al teletrasporto. per ora però mi funziona solo il trasporto, cioè a dire il vero mi funziona anche la tele, ma non mi funzionano insieme.

4/9/06 12:33  
Anonymous Anonimo said...

finchè non vai a fare trekking con un paio di Manolo Blainick direi che va tutto bene, però attenzione che il karaoke ha forme compulsive molto pericolose :)

4/9/06 17:12  
Blogger Non solo pene said...

a- sul punto a siamo daccordo, adesso che so che cosa è il trekking
sul puno b quasi, vallo a dire tu ai miei pensieri di districarsi da soli...a me non danno retta!
sul punto c ho cambiato uomo! (quindi non era la soluzione cattiva...nemmeno io lo sono:)
punto d...per tutto quello che mi sta succedendo sono felice!

Condonato- nemmeno tu mi puoi aiutare per il teletrasporto???Azz...aspetto magari se ci lavori un altro po';)

Cri- se le avessi le terrei in teca!!!
Per quanto riguarda il karaoke...sono consapevole che può creare dipendenza:)

4/9/06 20:17  

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