Vita da single
Che alcune persone arrivano leggere e rimangono nella tua vita, non importa quanto tempo ci staranno, ma quando le risentirai sarà sempre come l’ultima volta che vi siete visti, parlati, lasciati.
Oggi ci siamo sentiti come non capitava da un po’. Gli ho mandato un sms, mi ha chiamato e così tutto il giorno.
Lui è proprio un milanese, sconfina con alcuni comportamenti nel napoletano, ma ci ride su, dice figa come intercalare, ed ha quella spensieratezza tipica di un adolescente, anche se non lo è.
Parliamo, non di libri o di film o di grandi temi, non è proprio il tipo.
E’ il tipico uomo, moto, macchine, locali, viaggi, amici, ristoranti, discoteca cool e chiacchiere lievi.
Quel uomo con cui ti svaghi, giochi, ridi, ti prendi in giro.
Lui mi chiamava ogni volta con epiteti diversi.
La prima volta che siamo usciti insieme, ad un certo punto della serata, un po’ in balla tutt’e due mi ha detto quella cosa tipica che dico tutti gli uomini al primo appuntamento, e che per inciso si potrebbero anche risparmiare visto che, personalmente, la trovo alquanto scontata.
Insomma mi disse una cosa del tipo…sei molto carina o sei bella…io gli risposi:”Non mi piacciono molto i complimenti, non riesco ad accettarli!”
Lui disse solo :”Ok!” e da quel momento ha cominciato a capirmi ed a chiamarmi “brutta”…lo apprezzai molto!
(I complimenti di un certo tipo mi piacciono, naturalmente, ma da persone con cui sono in confidenza, ecco!)
Naturalmente brutta fu solo l’inizio, che mi ricordi i più frequenti erano esaurita, sversa, pazza o razza, ecc…(in altri momento ne usava di diversi, ma eravamo in confidenza)
Adesso stiamo diventando amici…forse.
Non mi dispiacerebbe continuare a sentirlo, che gli voglio bene, stranamente, e lo sento vicino quando mi dice a presto.
Invece c’è un tipo che mi sarebbe piaciuto conoscere meglio, un tipo interessante, molto colto, cerebrale ma che è il tipico uomo rompiscatole ad oltranza…
A parte le telefonate, gli sms, è venuto in Sardegna ed io gli ho detto che ero a Milano, è andato a Milano e gli ho detto che ero in Sardegna (ed era anche vero), è venuto a Bologna ed io non c’ero lo stesso…il che è eccessivo e quantomeno da panico, visto che gli rispondo al telefono un giorno si e dieci no….
E l’ho fatto perché ogni volta mi mette degli out out. Oggi mi chiama e quando stavamo per chiudere la telefonata mi dice:
“Adesso voglio che mi chiami entro la mezzanotte o che mi mandi un sms!”
“Ma ti pare?Ma chi caspita sei per dirmi quello che devo o non devo fare?”
“Tanto a te non ti interessa anche se ti metto out out, non lo fai lo stesso!
Ecco bravo, e non lo farò mai, sparisci brutto deficiente!
Domani saprò anche per il lavoro...
La mia ansia è in diminuzione!
Oggi ci siamo sentiti come non capitava da un po’. Gli ho mandato un sms, mi ha chiamato e così tutto il giorno.
Lui è proprio un milanese, sconfina con alcuni comportamenti nel napoletano, ma ci ride su, dice figa come intercalare, ed ha quella spensieratezza tipica di un adolescente, anche se non lo è.
Parliamo, non di libri o di film o di grandi temi, non è proprio il tipo.
E’ il tipico uomo, moto, macchine, locali, viaggi, amici, ristoranti, discoteca cool e chiacchiere lievi.
Quel uomo con cui ti svaghi, giochi, ridi, ti prendi in giro.
Lui mi chiamava ogni volta con epiteti diversi.
La prima volta che siamo usciti insieme, ad un certo punto della serata, un po’ in balla tutt’e due mi ha detto quella cosa tipica che dico tutti gli uomini al primo appuntamento, e che per inciso si potrebbero anche risparmiare visto che, personalmente, la trovo alquanto scontata.
Insomma mi disse una cosa del tipo…sei molto carina o sei bella…io gli risposi:”Non mi piacciono molto i complimenti, non riesco ad accettarli!”
Lui disse solo :”Ok!” e da quel momento ha cominciato a capirmi ed a chiamarmi “brutta”…lo apprezzai molto!
(I complimenti di un certo tipo mi piacciono, naturalmente, ma da persone con cui sono in confidenza, ecco!)
Naturalmente brutta fu solo l’inizio, che mi ricordi i più frequenti erano esaurita, sversa, pazza o razza, ecc…(in altri momento ne usava di diversi, ma eravamo in confidenza)
Adesso stiamo diventando amici…forse.
Non mi dispiacerebbe continuare a sentirlo, che gli voglio bene, stranamente, e lo sento vicino quando mi dice a presto.
Invece c’è un tipo che mi sarebbe piaciuto conoscere meglio, un tipo interessante, molto colto, cerebrale ma che è il tipico uomo rompiscatole ad oltranza…
A parte le telefonate, gli sms, è venuto in Sardegna ed io gli ho detto che ero a Milano, è andato a Milano e gli ho detto che ero in Sardegna (ed era anche vero), è venuto a Bologna ed io non c’ero lo stesso…il che è eccessivo e quantomeno da panico, visto che gli rispondo al telefono un giorno si e dieci no….
E l’ho fatto perché ogni volta mi mette degli out out. Oggi mi chiama e quando stavamo per chiudere la telefonata mi dice:
“Adesso voglio che mi chiami entro la mezzanotte o che mi mandi un sms!”
“Ma ti pare?Ma chi caspita sei per dirmi quello che devo o non devo fare?”
“Tanto a te non ti interessa anche se ti metto out out, non lo fai lo stesso!
Ecco bravo, e non lo farò mai, sparisci brutto deficiente!
Domani saprò anche per il lavoro...
La mia ansia è in diminuzione!
2 Comments:
quando dico qualcosa che ritengo importante (quasi mai) alle persone a cui tengo generalmente inizio così: "ascolta razza di idiota..."
eheheheh...gentile, anche tu!
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