venerdì, dicembre 01, 2006

Pesca una carta dal mazzo.
Ecco, adesso pescane un'altra, ed un'altra ancora e ancora e ancora.
Per il calcolo delle probabilità non potrai sempre pescare la stessa carta.
No, non potrai.
Allora,
QUALCUNO, ha mischiato insieme due mazzi.
Il mazzo degli imprevisti
ed
il mazzo delle probabilità.
Qualcuno che non guarda in faccia nessuno.
Ogni giorno ti dice solo:"Pesca la tua carta!"
Il sottinteso è sbrigati, cretina, che sono le otto!

Il punto adesso non è pescare la carta.
E' pescare sempre la carta degli imprevisti.
Scusa, Qualcuno, ma sei certo di aver mischiato due mazzi?
Perchè non è possibile, c'è il calcolo delle probabilità,
sai è preciso lui, matematico.
No io non credo alla sfiga, io credo all'impegno,
alle azioni, non credo all'oroscopo, non credo alle fattucchiere, NO non credo nemmeno al malocchio, io non ci credo, io sono un essere razionale, io credo in me stessa.
Sai Qualcuno, sono mesi, sì, non giorni, non ore, non minuti, sono mesi, tanti mesi forse quasi un anno che pesco solo imprevisti e adesso non ce la faccio più.
Ho esaurito la fantasia.
Ho esaurito la forza.
Ho esaurito l'ironia, che quella pensavo non mi sarebbe mai mancata.
E mai una carta delle probabilità.
Ecco quelle che ti chiedo, caro Qualcuno, non è la certezza, che quella non esiste e
ti ho già detto che sono razionale io.
Quello che ti chiedo è solo una piccola, piccolissima carta di probabilità

Ecco adesso pesco...
Guarda qui....pesco...
allungo la mano, batto tre volte sul mazzo (non sono superstiziona ma mi ci vuole un po' di scaramanzia oggi...), chiudo gli occhi...e

imprevisti