mercoledì, dicembre 19, 2007

Natale 2007

domenica, dicembre 09, 2007

Mea culpa

Non ho tempo o forse voglia.
Non rispondo agli sms.
Non rispondo alle telefonate.

Non rispondo alle mail.

Non sono attenta.

Non sono mai in orario.

Non sono allegra.

Non sono concentrata.
Non sono.
E' il brutto della questione è che è vero.
E questo comporta che:
i miei amici si lamentano.
I miei genitori si lamentano.
Il mio piccolo mondo si lamenta.
Lui si lamenta(anche se per lui il termine lamenta non è
proprio proprio esatto, ed io ci tengo al significato sfaccettato delle parole.)
Insomma sono passata dall'altra parte.
Io che di solito sono abbastanza irreprensibile nel rispetto dei rapporti umani,
beh sono talmente assorbita da nemmeno so cosa che
il mondo mi passa davanti e nemmeno me ne accorgo (cit.)
Vivere con me è diventato (più) difficile.
Però quanto sono fortunata...
Vivo un periodo che dovrebbe essere positivo,
ma è una tale fatica abituarsi. No!Non alla felicità.
Ma alla vita.
Quella vita che non avevo mai provato e che adesso mi si prospetta davanti, strada dritta e senza tutte quelle curve che la vita mi ha insegnato.
Che non è nemmeno vero questo.
Le curve ci sono lo stesso. Ma mentre prima erano per gioco adesso sono unghie e denti, sangue e sudore, responsabilità e decisione.
Ma più di prima.
Ed è anomalo forse, che una trentenne faccia fatica a crescere.
Faccia fatica ad avere un lavoro stabile.
Faccia fatica a rinunciare al suo, proprio e solo, spazio rubato a tutte quelle cose che ti portano ad arrivare stanca a sera, che la sera te la puoi godere, e non solo il fine settimana.
Che puoi scrivere cazzate su politici e persone che abitano mondi paralleli...o forse il problema è proprio questo...argh!
Tu sei disorganizzata (cit.)
Tu ti perdi...non ho mai conosciuto nessuno che sia capace di perdere tempo come te(cit.)
Cavolo se ha ragione.
E cavolo se ho apprezzato certe cose, anche se non mi hanno fatto piacere.
Cavolo se sono felice che luisia qui, adesso.
Che faccio ancora fatica ad abituarmi.
Che lui sia così.
Che io abbia ancora paura che lui non sia così.
Che la mia vita è un casino.
E che lui la stai riordinando.
Faticosamente.
Che lo scambio è reciproco.
Nelle diversità.
Quelle che non dividono.
Quelle che hanno le coppie.
Quelle coppie che non sono campate per aria.
Quelle che mangiano la verdura.
Quelle che ti fidi, comunque, ti fidi e non hai dubbi su chi sia l'altra persona,
che si vede, al di la delle tue paure.
Quelle che potrebbe essere anche possibile pensare ad un giorno...
Potrebbe essere possibile.
Senza per forza dover sentire di dover scappare (o non sempre, insomma)
E questo per me è già tanto...