venerdì, agosto 31, 2007

Che chissà quando mi ricapiterà una estate così lunga...

Finalmente ho acquistato il biglietto del ritorno, ce l'ho fatta.
Ho voglia di tornare, di cominciare a riorganizzare quella che non era più la mia vita, o almeno lo è stata, la mia vita, quella che non è stata...sono io.
E l'io adesso vuole de nuevo riemergere come bulbo dimenticato quando guardi la fioriera
ed è spuntato,
quando guardi la fioriera e ti ricordi che era lì, sotto, te lo eri solo scordato.

Vivere qui è diverso, protetta come sono, che non mi si permette di sbagliare,

che mi si ama incondizionatamente mentre sbotto o faccio la stronza,

che il problema è
, che quando ti si perdona tutto, il perdono non lo impari,
nemmeno quello per te stessa.

Ma io sono così, vado avanti, stillando gocce di sangue lungo la strada,
per ritrovarne, un giorno, il rosso, e mi puoi riconoscere, perchè sono quella che piange,
anche se non vedi le lacrime.
Che oggi è strano e stavo pesando, che mi sarebbe piaciuto accovacciarmi ai piedi del tuo pianoforte, con le gambe sul petto, per riuscire a capire come si scrive gioco d'azzardo.
E si riprende,
che non sono una persona speciale, adesso lo so,
non sono niente più di qualcuno i
n mezzo alla folla,
a cui ogni tanto capita di prendersi troppo sul serio,
a cui ogni tanto capita di non riconoscersi riflessa nello specchio,
a cui ogni tanto capita di sentirsi dire:"E' bello fare parte della tua vita", e vabbè,
a cui ogni tanto capita di dover sc
appare via, nell'illusione che in un altro luogo si può essere diversi o semplicemente se stessi, che scappare non è soluzione, che scappare è solo bisogno e paura di restare.
Ed allora via,
si riparte, andem, che la giostra riapre,
e questa volta ci salto su,

e questa volta non me ne sbatte un cazzo,
di sbagliare o di fare giusto,
che poi alla fine è la stessa cosa.

Poi magari un giorno riuscirò a scrivere di un concerto,
di un giorno che non pensavo,
di un giorno che avevo bevuto,
e di un giorno che...che...è arrivato anche se, diciamo, non avrei voluto.
Nella consapevolezza che ce ne saranno altri, diversi,
ma che comunque fa male, anche se ti sforzi di non pensare.
Ma forse di parole e pensieri se ne sono spesi e sprecati abbastanza...
che nella pragmaticità dell'essere sembra quasi impossibile da concepire.
E non ci si crede quanto è difficile, ancora, ogni tanto...
Porca Troia!

venerdì, agosto 24, 2007

...sotto un sole da ramarro, non avendo pane e burro tu potrai mangiare me...

Adoro la versione di Ninna Nanna cantata da Gennaro Cosmo Parlato
e che arriva dal cidì e si propaga in queste ultime
giornate che vorrei fossero le prime.
Finalmente mi sento bene.


giovedì, agosto 23, 2007

Per me si tratta di uno sdoppiameto della personalità!!!

Francamente, per noi donne,
non poteva esserci niente di peggio della Brambilla!!!
Già non ci prendevano in considerazione prima, figurati adesso con un mostro che, a dir, poco credibile, è poco...quello che succederà...
Povere noi...

(nella foto la Brambilla con i suoi unici seguaci...chiedendo scusa ai cani per la poca fiducia!)

venerdì, agosto 10, 2007

Concerti

Sulla spiaggia,
rigorosamente.
Alcune segnalazioni:
NoRelax, ex Ska-P+Michy, la cantante...
il loro cidì pesta duro nei tornanti di ritorno da Villasimius o nelle strade cittadine dove si vedono le luci in lontananza...che perdo l'orizzonte , che ritrovo e riscopro qui, quasi come se il resto dell'anno mi dimenticassi.

Le Radici nel Cemento, ma non so se fuori dal contesto facciano lo stesso effetto...(Fantastico il sassofonista...)
Tanto per rendere l'idea





Da qui tutto sembra lontano...

giovedì, agosto 09, 2007

Proposte per un paese migliore

Per me le facce(trattino)teste di cazzo
devono andare in (altri) capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli.
Magari, all'occorrenza, si potrebbe inventare una nuova provincia...
e chiamarla...chiamarla...si potrebbe chiamarla:
Mavaffanculo!!!
Ecco...io in provincia di Mavaffanculo, saprei subito chi mandarci!

giovedì, agosto 02, 2007

Io non sono fisionomista...e giuro che ogni volta ci rimango...

Ieri mentre facevo la fila per prendermi una birra...

Ciao Ale!!!

Mi dice abbracciandomi.
Ciao...
rispondo cauta cercando di non sembrare tra il perplesso ed il sorpreso...
E come stai?Da quanto tempo che non ti si vedeva in giro?
Eh sì...tanto...
Sei tornata alla base o sei qui in vacanza?
Vacanza...e tu?
No...io non sono ancora in ferie!...Ti trovo in splendida forma!!!
Sì anch'io...ti trovo...splendida forma...
He si sei proprio magni_fica...come sempre...
mi dice con sguardo e sorrisetto sbieco d'ordinanza
che penso abbia provato più volte davanti allo specchio

Ha, sì...He he...grazie...rispondo...
sei qui con amici?
Sì...e adesso devo proprio raggiungerli...
Ci vediamo dopo...
Sì...ci vediamo...

Smack smack e ciao

Ecco il punto è questo,
tenuto conto che parlava come se ci conoscessimo...bene,
tenuto conto che ho spremuto le mie meningi,
che in vacanza certi sforzi sembrano eccessivi,
mi domando
Ma chi cazzo era?
Ieri pensavo, sdraiata sull'asciugamano,
bagnata e salina,
che affianco a me c'era un bambino che chiedeva al nonno:
Cosa significa acqua...nonno...cosa significa acqua?
pensavo
che niente può cancellare il significato delle parole,
niente.
Allora,
ho scritto sulla sabbia.
Ed ho aspettato che arrivassero le onde...
ed ad una ad una le lettere che componevano la scritta
sono sparite...gentilmente.
Così, mentre guardavo la sabbia e l'acqua riempire i vuoti,
mi chiedevo perchè...
perchè quel blocco alla bocca dello stomaco che sento in questi giorni
non vada via altrettanto gentilmente...
Poi,
mi sono risdraiata ed ho aspettato che andasse via il sole,
per tornare a casa.