martedì, maggio 27, 2008

Chissà dov'è quel luogo dove le domande hanno risposta....*

Ecco un'altra domanda, che ormai da anni non trova risposte nella mia mente,
è

chi se ne va che male fa perché andarsene è sbagliato, o rinunciatario, o codardo, o...
o
fa male perché procura dolore?

...l'ha scritta Paolo Conte (naturalmente) ignorante!!!

Ne ho un'altra serie di domande tipo:
perchè Broke non è presente nel Guinness dei primati come maggio numero di lacrime da coccodrillo versate, o come maggior numero di scopate con parenti acquisiti?
(Qualcun'altro l'ha battuta??? (Noooo! esclamazione di delusione))
ed i coccodrilli piangono sul serio?
Insomma robe così....



*vado a leggere l'oroscopo

venerdì, maggio 16, 2008

Percorso lavorativo altalenante, stabilità affettiva almeno.

Sono ferma sulla sedia e aspetto.
Ascolto.

Sono calma.
Lei parla.
Quelle parole che mi immaginavo di sentire.
E' fatta penso..."E' fatta" urlo nella mia testa.

Continuo ad ascoltare...
poi dico:
"Su quali basi dici questo?"
Sulla base di quello che io ho potuto vedere... risponde
Ha sì e quando?...e per quando intendo data, ora e giorno... ? è interrogativa
Si incarta, dice, ridice torna indietro...
Si zittisce.

Adesso tocca a me.

Tu sei una persona scorretta per questo e quest'altro motivo.

Sei una bugiarda...per questo e per quest'altro motivo ed io non sono d'accordo in niente di quello che tu hai detto.
Zitta.
Mi guarda.

Ecco direi a questo punto che tu non sei la persona che io voglio avere nella mia squadra. biascica
Ho finalmente, esclamo.

Su una cosa siamo d'accordo.

Finalmente hai azzeccato una valutazione!

Io non sono una persona che vuole lavorare in questa azienda,
in queste condizioni,
in qualsiasi gruppo di lavoro, con te a capo.
Guarda in basso...mi dispiace.
Sorrido...
mi trattengo dal riderle in faccia.
Sono libera.
Senza lavoro.
Ma libera!!!
C'è una sottile soddisfazione nel guardare in faccia una persona
invidiosa di quello che tu hai appena fatto.
Nella faccia bianchiccia ed incredula di un manager che pensa ti butterai ai suoi piedi supplicando di non farlo, di non lasciarti in mezzo ad una strada ed invece riceve solo la merda che ti ha dato.
Un po' di rammarico al pensiero di quanti, più bisognosi di me, più codardi di me,
più sfortunati di me, succubi di coglioni di primo grado, non avranno mai questa possibilità.
Ho una nuova domanda che mi rimugina nella testa:
non capisco come si possa sopportare tanto per tanto poco.
E non ho ancora trovato una risposta.

Adesso vado che sto cercando di capire come si apre la partita IVA...