venerdì, agosto 25, 2006

Carolaina

Io avevo una macchina che mi ha accompagnato in giro per mille avventure...
Oggi l'ho venduta.
La tipa che l'ha comprata, vedendomi attaccata ad uno specchietto laterale, mentre metteva in moto, mi ha detto:
"Non ti preocupare, quando vuoi farti un giro puoi chiamarmi"
Eppoi si gira e la chiama la mia "piccolina"!!!
E' incredibile...
Ho mollato anche la macchina!
Questo rinnovamento sta diventa un po' peso.
Eppoi la nuova macchina non mi sta nemmeno tanto simpatica.
Ci si può sentire in colpa per aver venduto una macchina???

giovedì, agosto 24, 2006

Oggi al mare ho conosciuto Zorro!

Placida e materna come non mai, sguazzavo nell'acqua cristallina di una caletta poco battuta, in compagnia di due donzelle, di 1 e 4 anni, quando ad un tratto:
Bambino_5_anni:"Lei come si chiama?"

A:"Greta!"
B:"Eee e lei come si chiama?"
A:"Bianca!...E tu come ti chiami?"
B:"Zorro!"
A:"Zorro!?...Ha bè, capisco, animo nobile il tuo!"
B:"uhm..Eee e tu come ti chiami?"
A:"Elena...io ho sempre sognato di far accadere guerre solo perchè ero un po'...bè lasciamo perdere, animo nobile anche il mio, comunque!"


Questo post non è adatto a persone deboli di stomaco, quindi se vomitate azzi vostri!

Continuo a scrivere post ed a cancellarli...
Non voglio ammettere nemmeno in questo luogo i miei pensieri.
Non voglio nemmeno ammettere in questo luogo le mie azioni.
Non posso.

Mi è mancata l'aria nel sentirmi dire certe cose.
Ho riassaporato l'aria nel sentirgli dire certe cose.
Inutile.
Perchè mi ha lasciato andare via.
Ed è stato questo il suo sbaglio.
Permettermi di scappare.
Io sapevo che sarebbe tornato.
Non è mai stato questo il problema,
sono le catene invisibili che legano le nostre anime, che non si sono mai spezzate!
Ma questa volta, anche se volessi, non potrei tornare indietro.
Perchè mi permetterebbe di scappare, di nuovo.

Adesso la vita ha un sapore diverso.

Mi manca.
Jesù se mi manca, nonostante tutto,
ed il non poter tornare indietro è ancora più straziante.
Che non so cosa darei per vedere i suoi occhi nei miei ancora una volta,
per sentire il suo odore ancora una volta,
per accarezzare la sua pelle ancora una volta,
per perdermi in
Lui ancora una volta,
per vivere la vita con Lui, ancora una volta.

Ed io lo sapevo che sarebbe stato così.
Perchè le persone non sono intercambiabili,
pezzi uguali che puoi sostituire se una parte è fallata.
non hanno garanzia o centro assistenza.

Quello che è stato con
Lui non potrà essere con un altro.
Io lo so.
(Forse sarà meglio, lo spero, questo ancora non lo so)

Perchè solo con lui tutto era dannatamente in quel modo.
Ma era come il fuoco,
danzava, affascinava,
ipnotizzava, riscaldava, bruciava...
Bruciava, ed è rimasta solo la cenere.

Solo con Lui ho capito quello che non volevo e quello che volevo,
quali erano i miei desideri,
quale volevo che fosse la mia vita.
Che peccato, però, che tutto quello non sarà con lui.
Che peccato che non si possa prescindere da noi.

E spero che un giorno tutto questo non sarà un rimpianto...
No non lo sarà.
E basta.

martedì, agosto 22, 2006

Perchè il sempre è relativo e senza significato oggettivo. Come il mai.

Sempre noi, che non abbiamo avuto il coraggio e che non lo avremmo avuto mai.
Sempre noi che volevamo credere ma non potevamo non dubitare.
Sempre noi, che abbiamo vissuto tutti i nostri giorni in equilibri precari di realtà immaginarie, in fantasie 4d create dalle nostre menti soffocate, da illusioni e falsità.
Sempre noi
Sempre no
Sempre n
Sempre
Sempr
Semp
Sem
Se
S
.

M
a
i

p
i
ù

n
o
i

mercoledì, agosto 16, 2006

Sconclusionato discorso post ferragosto*

Strade si srotolano al mio passaggio.
Io, le mie valige, la radio a palla e si parte.
Attraverso la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Toscana, sotto un temporale da ricordare.
Ed arrivo in Sardegna, finalmente, stanca e senza la minima idea di dove andare.

Alla fine la strada mi porta a Berchidda, dove mi vengono incontro persone sconosciute con un cartone di pizza fuori dal finestrino: "Ben arrivata"
Sono le 02 del mattino, non ricordo tutto quello che è successo, non capisco dove sono, ma capisco che starò bene.
Non avevo in programma un festival jazz in un paesino sperduto sui monti a ridosso della Costa Smeralda, anche se il suddetto ha dato i natali a Paolo Fresu, e ditemi se è poco.
Il clima è perfetto, maglioncino semi inverno la sera, canottierina e short la mattina.
I concerti li porto nel cuore, come vedere un duo come Salis e Bollani sfiorare tasti ed emettere suoni che ti portano altrove, oltre quella chiesetta dimenticata da dio, oltre le tua recente storia, via da qualsiasi pensiero e dentro tutto un mondo. Catartico. Ho scoperto di amare il jazz più di quanto sapessi, e di trovare irresistibile il corpo di un uomo che sembra fatto di puro suono mentre si muove a quel ritmo.
Il sassofono di Javier Girotto, mentre cantava Peppe Servillo, al suono del piano di Natalio Mangalavite. Eppoi il quintetto di Bollani con Bianca in sottofondo mentre sento e ricordo, e penso che è proprio ora di smettere di farsi del male.
Il tutto condito da chiacchere ispirate dal momento, da suoni, da mondi, da esperienze, da libri, da culture diverse, dalla filosofia, quella semplice e quella complessa che ancora non abbiamo capito. Il tutto bagnato da vermentino qualità superiore e ichnusa, da LucrezioR da panadine e ravioli di carne, da appena svegli e da caffè e carne alla griglia e da chiacchere fino a notte e albe e gli occhi di quel ragazzo che parla poco ma sorride con gli occhi, che parla poco e mi intimidisce con il suo modo, e mi allontano ma ci ritroviamo insieme, quasi fosse casuale. Che lo vedo che stai attento a come mi muovo ed anche io. Che ci salutiamo inbarazzati dopo una serata a sfiorarci con lo sguardo e a punzecchiarci, e non riesco a sentire cosa mi sussurri all'orecchio ma vedo l'occhiolino mentre ti sorrido.Ci rivedremo.
Pensieri, fumo, alcol, camminate, incontri, giochi, addormentarti ridendo al ricordo della signora, che anche se non è comodo si dorme tutti insieme per piacere.
Ho vissuto nella stessa casa con undici persone per tre giorni. E quando gli ho lasciati sono stata di nuovo triste.
E' stato un ferragosto che ricorderò.
Oggi sono stanca. Ho viaggiato tanto e ancora non mi fermo.
Sono stanca, ho i polpacci indolenziti, la testa che si rifiuta di pensare, non ho ancora emesso un suono. Ho un sovraffollamento della mente senza capire se ci sia in tutto quello che sono i miei giorni un filo conduttore.
Niente è ancora chiaro.
Continuo randagia.
Sono arrivata in un'altra delle mie case.
Che poi io non arrivo mai, parto e riparto.


*Questo post contiene frasi confuse e senza senso, ma dopottutto è il mio!

venerdì, agosto 11, 2006

No! non c'è più religione!!!









M:”Oggi ho dato il mio numero ad un tecnico…”
A:”Mavalà…com’è?”
M:”Carino, simpatico...eppoi una mia collega mi ha detto che è una persona tranquilla, discreta…”
A:”uhm…eppoi?”
M:”Eppoi…sei pronta?...Quando mi ha chiesto di scrivergli il mio numero di telefono sul cellulare, mi è sembrato di vedere…eheheheheh”
A:”Che cosa ti è sembrato di vedere?”
M:”…si ma non ne sono sicura, è stato solo per un attimo…ma forse sul display ha la foto…eheheheh”
A:”Cazzo la finisci di ridere, che cos’ha sul display?”
M:”Ha la foto della Madonna!”
A:”Come?...Intendi di Madonna o della Vergine?
M:”Della Vergine!”
A:”…Io non ci posso credere!Tu hai dato il tuo numero di telefono a uno che ha la foto della Vergine Maria sul display del cellulare?”
M:”He, SI!”
A:”Ti mancava solo il timorato di Dio!”
M:”Ma forse mi sono sbagliata, e se l’avessi vista io la Madonna ed in realtà magari mi sono sbagliata?”
A:”Hai visto la Madonna e non ti ha nemmeno sfiorato con un dito?
Voglio anche io il numero del timorato!”
M:”Allora cosa ne pensi?”
A:”…Non so!Ma io eviterei al primo appuntamento minigonna e tacchi n.12, non si sa mai dove ti porta!”


ps...dopo tutto quello che è successo in questi due giorni...riesco solo a scrivere di cazzate.
Non ci sono proprio tutta...ha ragione M.

martedì, agosto 08, 2006

IKEA

C'è un sottile piacere nell'arrivare all'Ikea di Carrugate, parcheggiare nel parcheggio riservato alle famiglie, con dietro un uomo e una donna con un'intera squadra di calcio al seguito che borbotta chissà cosa, mentre tu il massimo che ti ritrovi è te stessa, qualche volta.
Afferrare tutto quello che ti piace senza il problema che qualcuno ti dica:
"Ma quanto costa?"
o
"Dove lo vuoi mettere?"
o
"Ma che roba è?"
o
"Ne hai almeno venti di quella serie!"

Guardare la maggior parte delle coppie che adesso si scannano per il colore del servizio di piatti mobello Syntes e che prima che si sia rotto, si saranno già lasciati.
C'è un sottile piacere...e ci sono tutte quelle cose che avevo già comprato e che adesso non ho più.
Man mano ricompro solo quello che mi piace.

Lavoro

A:"Pronto sono ... vorrei sapere se avete la risposta alla mia richiesta di trasferimento?
Cerebro_lesa:"Ha si, dovrebbe rispedirci il curriculum, eppoi stiamo aspettando il via libera da RU"
A:"Ru Milano o RU Bologna?"
C_L:"Ru Milano non ha ancora dato il via libera!"

A:"Mi scusi ma se hanno fatto una richiesta nominale, di cui per altro ho anche la mail, com'è che adesso non danno il via libera?"
C_L:"Non abbiamo ricevuto la conferma, sa questi passaggi sono...dopottutto lei si è licenziata, ho capito che l'ha fatto perchè cambia città, ma sa?!...Si...ma sa, adesso,...io sono tornata oggi dalle vacanze e non so, non vorrei che...Bisogna che ci rimandi il curriculum e..."
A:"Senta gentile signorina appena tornata dalle vacanze, il mio curricula l'ho inviato a Giugno, se lei fosse così gentile da aprire l'email potrebbe ristamparlo senza problemi, per il fatto che devo aspettare...beh vede io adesso mi trovo a Milano, le farmacie, nel giro di chilometri, sono chiuse, ed io non ho nemmeno una goccia di Valium, ne pasaden, lexotan...NIENTE!, ed essendo io una persona tendenzialmente ansiosa, beh insomma la sua richiesta di aspettare mi sembra eccessiva!!!Ragion per cui o lei mi dice che risolverà questa situazione o dovrò chiamare personalmente i gentili RU e chiedere spiegazioni!"
C_L:"Ma questo è il mio lavoro?"
A:"E allora lo faccia!"
C_L:"..."
A:"Bene, adesso vado che se trovo fiori di camomilla misti al rosmarino ed a qualche ramo di pomodoro, lo fumo!"

Morale
Il mio nuovo rapporto lavorativo inizia sotto le migliori stelle!
Azz...

Canzone-Vasco Rossi

E' nell'aria ancora il tuo profumo dolce caldo morbido come questa sera mentre tu mentre tu non ci sei più E questa sera nel letto metterò qualche coperta in più perché se no avrò freddo senza averti sempre senza averti sempre addosso e sarà triste lo so ma la tristezza però si può racchiudere dentro una canzone che canterò.... Ogni volta che avrò voglia di parlarti di tenerti di toccarti di sentirti ancora mia ...è stato splendido ...amarti ...senza averti sempre addosso ...dentro una canzone... E quando un giorno t'incontrerò magari per la strada magari proprio sotto casa tua ehh!!! ma guarda il caso però guarda il destino splendido!! crudele e splendido!!!! E intanto i giorni passano e i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano eh eh eh!! E' stato splendido..... E' stato splendido..... E' stato splendido..... E' stato splendido..... E' stato splendido..... E' stato splendido.....

Di quante storie si può dire questo?

lunedì, agosto 07, 2006

Prenotato

Il 10 lascio Milano
Il 12 mi imbarco e sarò in Sardegna...
Senza biglietto di ritorno!
E' la prima volta.

No programmi, good programmi.

domenica, agosto 06, 2006

"Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda" Italo Calvino

Da ieri alle 20.55 sono ufficialmente dissocupata.
In realtà il mio new status sarà attivo dal 10 agosto.
Lascio Milano, torno alla dotta, senza rimpianti, rimorsi, con tante incertezze.
Ma dopottutto non è questa la vita?
Non è una sconfitta.
Io non ho perso.
Il mio convivente mi dice che non approva.
Il mio capo mi dice che non approva.
La mia storia a scadenza mi dice che non approva.
Le mie amiche mi dicono che non approvano.
Ed io non riesco a guardarli in faccia.
Lo DEVO fare, e non perchè sia ingrata od insensibile o...
Lo DEVO fare per me.
Lo devo fare per la mia vita.

Milano mi ha distrutto.
Milano mi ha conquistato.
Milano mi ha amato.
E tutto nel tempo che intercorre tra un battito di ciglia ed una nuova consapevolezza.
Perchè non è la città.
Sono le persone che incontri nel tuo cammino.
Quelle che ti portano in Brianza in una cascina del '600 con un calice di vino e le candele accese su una terrazza aperta sul nulla, ad ascoltare Roisin Murphy mentre chiaccheri di niente e del mondo con persone che parlano piano e ridono forte, mentre ti porgono la felpa per coprirti ed alle 3 ti salutano abbracciandoti.

Quelle che ti amano per un giorno, così, perchè amano.
E la notte dormono tranquilli.

Non come me che ti sogno tutta la notte, e la mattina mi sveglio pensando:
"Che cazzo faccio, che cazzo penso, che cazzo sogno!?"
Non come me che nonostante tutto non ti ho ancora dimenticato e ritorni come un fantasma in situazioni che non voglio più vivere...
Almeno ti sognassi come eri un tempo.
Non saremo più come un tempo.
Non saremo più quelli che si guardano e si tengono per mano prima di affrontare il giro della morte, urlando e facendo la lingua ai flash...
foto sbiadite e ricordi rinchiusi in un hard disk.
Non ho avuto il coraggio di guardarlo.
Non ho avuto il coraggio di cancellarlo.
Vorrei solo cancellare definitivamente te che per ora sei sfumato sullo sfondo di pensieri.
Comprerò una gomma a forma di cuore.

Il domani non esiste. Non è mi esistito.
E' solo un'idea che ci aiuta a vivere meglio il presente, che un giorno sarà migliore.
Non è detto che arrivi nemmeno, il domani.
Sono i passi che compi in questo istante che ti porteranno, ora dopo ora a quello che sei.
L'adesso è un concetto sottovalutato perchè è faticoso pensare che non potrai tornare indietro.
Nemmeno domani.

venerdì, agosto 04, 2006

ho capito che...

amare è non dire mai non è colpa mia, sono fatto così.

Sorry, U are dismissed



Dismissed...parola eloquente che non lascia adito a fraintendimanti.

E quando il gioco si fà duro i duri cominciano a giocare...si ma quando il gioco si fà, duro.
troppe paranoie, seghe mentali...troppa fatica...
Non è proprio la stagione adatta per certe cose!

Per il resto tutto scivola placido e tranquillo senza nemmeno lo sguardo che aveva Kate,
che si riserva solo nelle occasioni speciali.
E ditemi se è poco il buon Robert!?

Lo riservo per qualcuno che ancora non ho incontrato.

giovedì, agosto 03, 2006

Pioggia

Si potrebbe applicare qualche regola matematica ipotizzata presso agorà gremite di gente in vestaglia che filosofeggia sul senso delle cose e poi alla fine si beve la cicuta tanto per essere coerente...

Un tempo si che erano fichi!

Adesso abbiamo imparato a dire...
Mi sono sbagliato!
E così tutto si rimette a posto, i tasselli rientrano e le figure si ricompongono.

Oggi non ho preso l'ombrello.

mercoledì, agosto 02, 2006

Storia a scadenza

Esitono...sono le migliori, pensavo.
Tipo quando incontri uno in vacanza e poi sai che chissà se lo rivedrai mai, ti scambi i l numero di telefono e quando lo vedi in rubrica ti chiedi "Ma di chi caspita è questo numero?"
Tu parti lunedì, io non sono sicura che starò qua a Milano o dove sarò quando tornerai.
Mi dici che vuoi passare questo poco tempo con me.
Ti rispondo se "lo dici tanto per dire" e mi dai del Baccalà.
Mi chiami per vederci anche se sai che posso solo per le 23.30...non me lo aspetto e non posso.

Mi resti in testa e non VOGLIO!!!
Non voglio pensarti.
Doveva essere solo una storia a scadenza, era scritto che saremmo andati a letto insieme, ci saremmo salutati e il giorno dopo avremmo sorriso garuli e felici ognuno per i fatti suoi, ma per niente toccati, coinvolti, scioccati.

Niente va mai secondo i piani.
Non è stato niente di tutto questo.
E' stato tutto così naturalmente surreale.
Come se fosse...

E mentre ti dicevo che non mi importava, che avevamo passato una bella serata, che...
tu mi guardavi e mi dicevi:"Ma se non ne parlo con te, con chi ne devo parlare?"
E lì mi sono resa conto che avevo paura di parlarne. Che avevo paura di te.
Avevo paura di quello che stavo provando tra le tue braccia.

Ho combinato un casino.
Ti ho fatto credere che non mi interessava...che volevo solo...
che non volevo che...
chissà se hai capito che non posso permettermi di soffrire ancora.
Chissà se hai capito che mi piaci.
Mi piaci veramente.
Perchè ci siamo accarezzati le mani per ore,

guardandoci negli occhi senza bisogno di parlare.

E domani ho paura di quello che sarà,
perchè neanche io riesco a staccarmi da te.
Ma non te lo dirò.

martedì, agosto 01, 2006

Polivalente

Il titolo del blog può sembrare polivalente.
Lo è.
Le pene sono intese come tali, come anche il fatto che si può benissimo vivere senza entrambi i significati di pene.

Nella mia vita ci sono stati per quattro anni, in un'alternanza simbiotica e totalizzante.

Volevo eliminare la parola.

Ma evidentemente visto il mio livido sul braccio, ad una parte non sono ancora riuscita a rinunciare.
Ho ancora il suo profumo sulla pelle.
Sa di buono.